mercoledì 11 marzo 2020

Giorno 7, 14 febbraio: la cena in riva al mare

Cuba e la donna

Secondo me, come ho riportato nei giorni scorsi, a Cuba la figura femminile è molto rispettata.
La prima cosa che una donna nota è la totale libertà con cui può passeggiare nelle campagne e nelle periferie, anche se è sola e a qualsiasi ora, mentre questo nelle nostre città ormai non è più possibile.
Incuriosita chiedo a Maria notizie al riguardo: ”Maria parlami della criminalità. Vorrei sapere se anche da voi la violenza sulle donne è un fatto quotidiano come ormai lo è da noi?” e lei risponde: “Beh Cuba non è il Paradiso: la criminalità c’è, anche se difficilmente resta impunita ad esempio se qualcuno viene trovato con un solo grammo di erba fa otto anni di carcere; ci sono casi di scippo, soprattutto negli ambienti turistici e un problema abbastanza grave lo sta dando l’alcolismo, però la violenza sulle donne non è una preoccupazione che interessa quest’isola, anche perché le femmine a Cuba si fanno rispettare!” a questo punto fa un gesto con la mano  impossibile da fraintendere, mi fa l’occhiolino e io scoppio a ridere.
Quello che osservo passeggiando sono le tante statue situate in diverse piazze, le strade e i palazzi che nelle varie città visitate sono state dedicati a donne importanti.
Maria ci racconta che l’aborto è legale e che per divorziare occorrono pochi soldi e basta che lei firmi i documenti per considerarla una donna divorziata e libera dal vincolo del matrimonio, senza dover aspettare le firme di entrambi; con questo Maria dice che, non intende dare giudizi, ma vuole mettere in evidenza la libertà di cui gode la donna a Cuba.

La festa della donna è socialista

Partendo dall’interesse che ho manifestato verso la libertà della donna e pensando che il mese seguente sarà quello dedicato proprio a lei in molti Stati, Maria ci fa riflettere sul fatto che la festa della donna, non è nata come la celebrazione delle donne, delle mimose o delle cene tra amiche; “E’ una festa socialista in fondo” dice voltando lo sguardo verso di me.
Infatti, nato all’inizio del secolo nella Germania marxista, il giorno internazionale della donna aveva come scopo all’epoca la lotta per i diritti delle donne lavoratrici.
Solo in seguito, in molti Paesi, la festa della donna ha assunto un aspetto più di tradizione e folklore popolare come ad esempio la celebrazione delle donne importanti nella storia; mente i fini per cui era nata avevano uno scopo ben diverso: quello di lottare per la parità dei generi e l’uguaglianza dei diritti delle donne operaie quando l’industrializzazione si stava sviluppando in tutto il mondo e le donne lavoratrici non avevano pari diritti degli operai uomini.
Successivamente la lotta continuò in Russia per chiedere “pane e pace” durante la Prima guerra mondiale e così la lotta delle donne si diffuse presto anche in altri Paesi.

La Cuba coloniale

Dopo aver fatto ancora una passeggiata nel centro storico di Santa Clara ci dirigiamo verso ovest tornando ad affacciarci sul mare, ma stavolta sul caldo mare dei Caraibi: la prossima tappa è Trinidad, affascinante città coloniale.
Il centro storico di Trinidad è lastricato e le viuzze sono amene anche se un po’ scoscese, però ha un carattere molto particolare e unico.
Scopriamo la storia e l’architettura della città passeggiando tra piazze, scalinate e palazzi colorati per fare una sosta tra i banchi del mercato e in botteghe d’artigianato dove il tempo sembra essersi fermato.
Nel pomeriggio ci trasferiamo sul mare dove si trova il nostro albergo.
Non essendo troppo stanca chiedo a Maria se sia possibile approfittare di questa bella serata e lei propone di fare un’esperienza tipica del posto: potremmo andare a mangiare il pesce fresco in un ristorante di pescatori a pochi chilometri da Trinidad, così io entusiasta accetto.
Pensiamo di estendere l’invito agli altri e in molti accettano di buon grado, la cena a base di aragosta, malangas (tubero tipico), platano fritto e piña colada è abbondante ed economica.
A fine serata, un taxi (rigorosamente una Chevrolet della fine degli anni 50) ci riporta in albergo; dopo aver salutato Maria e gli altri, soddisfatte e con la pancia piena ci ritiriamo nella nostra stanza.





Centro di Santa Clara





Centro di Trinidad






locale tipico di Trinidad dove servono la bevanda omonima a base di rum e miele

Bottega dove si producono ceramiche a Trinidad, altre botteghe producono e vendono tovaglie di cotone e merletti fatti a mano.








1 commento:

  1. Ho sempre desiderato vedere Cuba e lo sto facendo coi vostri occhi. Bellissimo

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