giovedì 2 settembre 2021

A dieci anni dalla morte di Walter Bonatti Rai1 ci propone una favola moderna che non tutti conoscono.

“Da ragazzo ho sempre divorato libri d’avventura, trasponendone poi il contenuto ai luoghi a me familiari. È cosi che il Po raffigurava per me il Mississipi o il Rio delle Amazzoni. Stevenson, Defoe, Conan Doyle, Conrad, Jack London, Melville e tanti altri come loro sono stati i miei vangeli. E quando ho avuto la preparazione per farlo, e i mezzi, mi sono dedicato a verificare l’esattezza di quelle che sovente parevano invenzioni scaturite dalla fantasia”.

(Walter Bonatti Un mondo perduto: viaggio a ritroso nel tempo, Delai editore)


Infatti Walter Bonatti ha avuto la fortuna di vivere due vite. 


Dopo la stagione delle scalate che lo ha reso uno dei protagonisti dell’alpinismo, ha deciso di mettersi in cammino per le regioni più remote e sconosciute del globo. Dall’esplorazione in verticale a quella in orizzontale, come spesso ha sottolineato lui stesso. Bonatti è stato la quinta essenza dell’esploratore al pari di Cristoforo Colombo o James Cook. 


Ma forse Walter Bonatti ha vissuto una terza vita. Infatti il famoso alpinista e reporter ha potuto condividere quei mondi da lui conosciuti in solitaria, con la compagna, l’attrice Rossana Podestà. 


Ed è stato forse così che Rossana Podestà ha potuto vivere la sua seconda vita. Dopo la carriera nel mondo del cinema, l’attrice è stata legata oltre trent’anni a Bonatti e insieme a lui ha esplorato il “suo” Mondo perduto.


Così tanti anni insieme pur provenendo da mondi e storie diversissime. 


Il Re delle Alpi e la Pin up, l’eroe coraggioso e la bella attrice hollywoodiana. Sembra una favola, di quelle di Andersen o dei fratelli Grimm oppure, per i più moderni un film della Disney.   





Tutto cominciò con un’intervista in cui la Podestà disse che per stare su un’isola deserta avrebbe scelto Bonatti, il quale le rispose con una lettera dallo stile pomposo e ottocentesco che stuzzicò l’attrice. Si telefonarono, si incontrarono a Roma. Lui sbagliò il luogo dell’appuntamento e lei lo trovò per caso: stava litigando con un vigile. “Giri il mondo e ti perdi a Roma?”, lo provocò lei. 

“Mio fratello, che era stato istruito per venire a liberarmi da questo sconosciuto, venne sbrigativamente fatto smammare” ha dichiarato poi la Podestà. 

Insomma, fu colpo di fulmine istantaneo e la loro storia durò fino alla morte di Bonatti. La Podestà fu l’unica persona capace di tenergli testa per tre decenni e domare i suoi demoni interiori. 


Una storia d’amore degna di un romanzo di Hemingway. 


Ho sempre ammirato Walter Bonatti, il Re delle Alpi, il ragazzino della Pianura Padana, che sognava seduto sull’argine del Po. E un po’ ho invidiato Rossana Podestà per esserselo accalappiato. Ma ho amato tanto la coppia brillante che erano insieme.


Appuntamento su Rai1 il 12 settembre in prima serata!


Ancora non so se lo sceneggiato Rai mi piacerà, ma so che lo guarderò perché la loro è una storia che merita di essere raccontata e ricordata.