Mercoledì 16 ottobre,
21.25 su Rai1 non perdete the help.
Il libro
Sapete uno di quei libri alti
alti che a prima vista spaventano, ma che poi in 5 giorni li leggete? Ecco
direi che è il caso di the help: più
di cinquecento pagine da divorare; coraggioso, divertente, pieno di speranza,
di voglia di libertà e uguaglianza the
help è la storia di una giovane aspirante giornalista bianca e di buona
famiglia di Jackson, Mississipi. Sono gli anni 60 e Eugenia “Skeeter”Phelan (che mi ricorda tremendamente la piccola Scout de Il buio oltre la siepe) si è appena laureata e aspira a diventare
giornalista così comincia a scrivere per il giornale locale. Per un progetto
editoriale Skeeter decide di raccontare le condizioni di vita di alcune
domestiche afroamericane dal loro punto di vista. Lo stato del Mississipi come
gran parte del sud degli Stati Uniti d’America negli anni 60 è ancora uno stato
segregazionista e il razzismo nei confronti degli afroamericani è ancora molto
forte. La giovane sarà aiutata dalla domestica che l’ha cresciuta Aibileen,
finendo per coinvolgere la carismatica Minny, che è di sicuro una figura
difficile da dimenticare (interpretata nel film dall’attrice Octavia Spencer
che ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista per questo ruolo).
Skeeter si appassiona sempre di più e si fa coinvolgere da quella che è una
vera e propria lotta per i Diritti degli afroamericani.
Il film
Anche in questo caso io ho
visto prima il film di leggere il libro, ma vi assicuro che non è stato
assolutamente noioso leggere questo romanzo. È stato come approcciarsi ad
un’altra storia. The help è un libro sagace, divertente e pieno di personaggi
carismatici come lo è anche il film che vi farà ridere e piangere allo stesso
tempo. Altri nomi di spicco del film sono: nel ruolo di Aibileen Viola Devis e
nel ruolo di Skeeter Emma Stone.
La forza e la determinazione è femmina
Uno dei motivi principali per
cui questo libro mi ha coinvolta è che le figure femminili sono le assolute
protagoniste del racconto, non solo perché Skeeter e le domestiche sono donne,
ma anche le altre figure protagoniste sono delle donne: altro particolare
“rivoluzionario” di questo libro. Infatti anche tra i ”cattivi” ci sono donne,
perché essere del gentil sesso non esula dall’essere dalla parte sbagliata o avere
pregiudizi anzi noi donne, quando vogliamo, sappiamo essere tremende. Secondo
me sono pochi i romanzi (a parte le varie autobiografie) in cui viene così
esaltata la donna e che dimostrano come il modo di agire e di pensare delle
donne siano in grado di fare la differenza.
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