Per chi andresti in capo al Mondo tu?
Di fronte alla gelateria Coppelia si trova l’hotel Habana libre bellissimo hotel dove ha
sede la Cuba Tour: un servizio
statale di guide (molti servizi sono statali a Cuba e la gente ci tiene particolarmente
a sottolinearlo), che secondo i desideri e le aspettative del turista lo
accompagna in un tour personalizzato alla scoperta della storia e della cultura
di Cuba.
Così domenica sera abbiamo prenotato per il lunedì un tour
guidato dedicato interamente ad Ernest Hemingway grande amante dell’isola
tropicale tanto da comprarci una casa e farla diventare la sua dimora
semistabile per quasi vent’anni.
Il “Belvedere” di Ernest
Il lunedì mattina con Maria Adele, la nostra guida, partiamo
alla scoperta del lato caraibico di Ernest Hemingway con la prima tappa: la
Finca Vigia.

La Finca Vigia è la villa, pagata circa diciassette mila
dollari nel 1940, dello scrittore statunitense ed è il luogo dove l’autore
diede alla luce il suo romanzo premio Nobel: Il vecchio e il mare. Immersa in un parco immenso, la villa sorge
sulle colline di San Francisco de Paula, piccola cittadina a pochi chilometri sud della capitale. Letteralmente Finca Vigia significa bella vista: effettivamente
la veduta sulla città de L’Avana è strepitosa e mi è subito chiaro per quale
motivo Papa l’abbia tanto amata. Qui il tempo sembra essersi fermato: tra
libri, fotografie e oggetti personali lasciati come erano quando Hem viveva tra
queste mura con sua moglie, i suoi gatti e i suoi cani.
Come mi è capitato spesso in altri musei, a causa della tanta
gente presente non riesco a realizzare subito dove sono. Voglio dire questo per
me è come un santuario; però lì ho vissuto un momento indimenticabile: seduta
su una poltrona in ferro battuto a bordo piscina (dove quasi certamente è stato
seduto Hem con i suoi ospiti, quella piscina dove si narra che Ava Gardner abbia
fatto il bagno nuda) ho avuto come la sensazione che lui fosse lì con me. Seduto
sulla poltrona al mio fianco, era come se Papa mi offrisse un drink col suo
sorriso affascinante, buono e intelligente.
Un particolare che mi è rimasto impresso e che non sapevo
riguarda la sala da pranzo: il tavolo è preparato per tre commensali e questa
era un abitudine per Hemingway in modo che chiunque arrivasse si sentisse già
un ospite gradito alla villa: questo dettaglio mi ha colpito, a simboleggiare
l’ospitalità di questo popolo e il cuore generoso di Ernest Hemingway che viene
spesso oscurato per mettere in risalto altri dettagli negativi del suo
carattere; un senso dell’ospitalità che mi ha colpita e per questo sto cercando
di adottarlo anche in casa mia.
Cojimar: la casa del Pilar
Lasciata la Finca facciamo tappa a Cojimar: paesino di
pescatori in periferia de L’Avana da dove Hemingway salpava per le sue giornate
di pesca al marlin a bordo della sua imbarcazione, il Pilar, e dove si trova il
ristorante La Terraza di cui lo scrittore era un aficionados. Qui è stato
eretto un busto in onore del premio Nobel e proprio questo paesino è stato lo
spunto per il soggetto del suo celebre romanzo.
Ernest Hemingway oltre a essere uno scrittore unico era un
personaggio altrettanto unico: il romanzo Il
vecchio e il mare è bellissimo, ma a parer mio non è il suo capolavoro,
come spesso anche lui sottolineava dicendo di aver vinto il Nobel con questo
romanzo esclusivamente perché non diceva parolacce. Pochi sanno che il premio
vero e proprio si trova a Cuba, ma non a L’Avana; si trova infatti nella
basilica de La Virgin de la Caridad del Cobre vicino a Santiago de Cuba, e che
per questo premio lo scrittore guadagnò un dollaro per ogni parola scritta e
tutti i profitti ricavati dall’Opera Papa li donò all’isola di Cuba e al suo
popolo.
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Medaglia del premio Nobel conservata nella basilica de La Virgin de la Caridad del Cobre |
A passeggio per L’Habana Veja

Scendiamo in Plaza San Francisco de Assis e ci dirigiamo in
via Mercaderes verso l’hotel Ambos Mundos
dove Hemingway era solito alloggiare prima di acquistare casa a Cuba. Ci
dirigiamo poi verso i bar, che erano tappa fissa per Hem: El Floridida, La Bodeguida de Medio, e il Dos Hermanos dove
possiamo gustare le varianti del Daiquiri
messe a punto proprio dallo scrittore che era diabetico ma non voleva certo
rinunciare a un buon cocktail e assaggiare un buon Mojito un classico di Cuba.
Dopo averci accompagnato negli angoli più caratteristici e meno visitati dell’Habana Veja Maria Adele ci saluta.